CHE COS’È IL REFLUSSO NEONATALE

Il reflusso gastroesofageo è definito come passaggio del contenuto gastrico nell’esofago con o senza rigurgito e/o vomito. Tale condizione è per lo più fisiologica nel lattante, ma può complicarsi nella malattia da reflusso gastroesofageo che si presenta quando il reflusso gastroesofageo si associa a sintomi di «fastidio» (Troublesome) di severità a tal punto da meritare un trattamento medico e/o la presenza di complicanze (esofagite o stenosi).   Reflusso neonatale Il tutto deve essere messo in diagnosi differenziale da un esperto clinico con il semplice rigurgito che viene diagnosticato con i criteri di Roma IV come la presenza, in un lattante tra i 3 e 12 mesi di tutte queste caratteristiche:
1) due o più episodi di rigurgito al giorno per tre o più settimane;
2) assenza di conati di vomito,ematemesi, aspirazione, apnea, arresto di crescita,difficoltà ad ingoiare o a deglutire o posture anomale.

Il Comitato Scientifico AINER